Dopo avere ricevuto a colloquio i Presidenti delle Camere Fico e Casellati, come prevede l’artico 88 della Costituzione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere.
Mattarella: “Scioglimento sempre ultima scelta”
Lo scioglimento della Camere “è sempre l’ultima scelta da compiere specie se, come in questo momento, ci sono davanti alle Camere importanti adempimenti da portare a compimento”, ha detto Mattarella nel suo discorso di scioglimento. “Il periodo che attraversiamo non consente pause nella determinazione degli interventi per contrastare la crisi economica e sociale e in particolare l’aumento dell’inflazione che comporta pesanti conseguenze per famiglie e imprese”, ha concluso il Capo dello Stato “Interventi indispensabili per far fronte alle difficoltà economiche e alle ricadute sociali soprattutto per i cittadini più deboli”.
Il decreto di scioglimento dei due rami del Parlamento sarà consegnato ai Presidenti del Senato e della Camera dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. Il decreto, come rende noto il Colle, è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Fonti qualificate indicano come data del ritorno alle urne il 25 settembre.