Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico delle montagne, sviluppo e gestione del turismo con forme eco-compatibili di gestione, questo gli obiettivi prefissati dal protocollo di intesa che rinnova la collaborazione tra Regione Piemonte e il Gruppo regionale Piemonte del Club Alpino Italiano. Il protocollo, della durata di tre anni, consolida una collaborazione che consentirà agli amanti della montagna di percorrere sentieri sempre più curati e di essere consigliati correttamente sull’utilizzo dell’apparecchiatura.
Migliorare la sicurezza e incentivare il turismo sostenibile
Il Vicepresidente della Regione ha affermato che il miglioramento dell’economia dei territori montani è una priorità per l’Amministrazione regionale ed elemento fondamentale per lo sviluppo dell’intero Piemonte. Un accordo importante per il CAI, che si rende disponibile a migliorare sempre di più l’accessibilità e la sicurezza dei percorsi escursionistici e per adeguare i rifugi alle nuove esigenze dettate dai cambiamenti climatici.
Un impegno, quello del CAI e della Regione Piemonte, che intende migliorare la sicurezza, assicurare un’adeguata tutela ambientale valorizzando un turismo sostenibile ed inclusivo, capace di presentare percorsi innovativi per coinvolgere le famiglie, i bambini e le persone con difficoltà.
Per far ciò, sono diversi gli interventi che si metteranno in campo, dall’adeguamento normativo dei rifugi alpini ed escursionistici, dalla verifica dei percorsi alla manutenzione ed al ripristino della segnaletica dei sentieri. Inoltre, si promuoverà il turismo montano con una comunicazione pubblicitaria nel rispetto del patrimonio ambientale, culturale e storico in coerenza con gli obiettivi della Carta Etica.
Bonus per le strutture ricettive
La Regione Piemonte ha anche assegnato agli alberghi e alle strutture ricettive degli 80 comuni montani piemontesi che ospitano impianti di risalita, percorsi o piste per lo sci di fondo un nuovo ristoro di 5.600.00 una tantum per incentivare la ripresa e la riqualificazione delle attività. L’assegnazione dei fondi statali resterà attiva fino al 10 di giugno.

Un riparto che può arrivare fino a 8.450 euro per le struttura ricettive nei Comuni sciistici e fino a 15.400 euro per alberghi. Ne possono beneficiare hotel, agriturismi, alloggi vacanze, affittacamere, b&b, rifugi escursionistici ed alpini, ostelli, country house e residence. In più, è previsto un ristoro anche per i ristoratori.
Per la Regione questo è un grande segnale di attenzione verso gli operatori della montagna, che contribuiscono alla ricchezza dell’economia piemontese.