“A Torino le temperature massime si sono posizionate al terzo posto dopo il 2009 e il 2011, mentre le minime sono state le più elevate dal 1958”. È quanto emerge da un rapporto dell’Arpa Piemonte, che fa il punto su quanto il caldo anomalo di questa estate incide sull’andamento della mortalità tra gli over65.
Nei mesi di maggio e giugno nella città di Torino si sono registrate tre ondare di calore. La prima, la più lunga e intensa, dal 2 al 30 maggio, la seconda dal 2 al 9 giugno e la terza dal 12 al 23 giugno. Quest’ultima con l’impatto sanitario più rilevante. “Nella terza ondata dell’estate 2022 tra gli over 65 è stato osservato un numero maggiore di decessi rispetto all’atteso, complessivamente 311 contro 238, e la media di decessi giornaliera è stata di 25.9 verso 19.8 attesi. Inoltre, il 19 giugno è stato il giorno con il più alto numero di decessi osservati, pari a 40”, spiega l’Arpa che sottolinea come “complessivamente, nei 53 giorni del 2022 presi in esame, dal 9 maggio al 30 giugno, i decessi osservati totali sono 1332, di cui 1200 tra gli over65 verso un atteso di 1069.1 nella stessa fascia di età”.
I dati definitivi sull’incisione del caldo sulla mortalità tra gli over65 si avranno a fine estate, e terranno conto anche dell’effetto della pandemia da Covid.
Picchi fino a 40 gradi
Il caldo non tenderà a diminuire. Secondo le previsioni della Società Metereologica Italiana (Smi) almeno fino al mese di luglio le temperature saranno sopra la media e sfioreranno i 40 gradi. L’alta pressione africana farà salire le massime quasi ogni giorno fino a 38-39 grandi. Alte temperature anche a 1.500 metri di altitudine con gradi dai 24 ai 28 e zero termico a 4.500-4.600 metri.