Il referendum non decolla nemmeno in Piemonte, dove a Torino registra un’affluenza di poco superiore al 15%. I pochi torinesi che si sono recati alle urne hanno così espresso il proprio voto per il referendum abrogativo della giustizia:
- quesito 1: Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi Sì 48,06 %, No 51,94 %
- quesito 2: Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale Sì 50,59 %, No 49,41 %
- quesito 3: Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati Sì 70,54 %, No 29,46 %
- quesito 4: Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte Sì 68,89 %, No 31,12 %
- quesito 5: Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura Sì 69,69 %, No 30,31 %
Il sindaco Stefano Lo Russo ha espresso i proprio voti nel seggio allestito presso la scuola Ada Negri di zona Santa Rita. Il primo cittadino torinese ha dichiarato di aver votato quattro No ed un Sì all’abrogazione della legge Severino “che considero sbagliata, soprattutto per quello che riguarda la sua compatibilità con il dettato costituzionale che prevede la colpevolezza al terzo grado di giudizio”.
Sulle elezioni comunali, che interessano 28 comuni della provincia, tra cui Chivasso e Grugliasco, il sindaco ha mandato il suo in bocca al lupo a tutte le candidate ed i candidati.
Più partecipazione per le amministrative
L’affluenza per le amministrative è stata del 40%, superiore a quella per il referendum, ma comunque con un segno meno rispetto alle votazioni di cinque anni fa. Un abbassamento della partecipazione al voto paragonabile a quella che si è vista a Torino lo scorso anni, dove si è segnato un 48%. Nello specifico, in Piemonte si è così votato: Alessandria 46%, Cuneo 38%, Asti 45%.
Gli spogli dei voti amministrativi inizierà oggi alle 14, ma secondo le prime previsioni Cuneo dovrebbe andare nuovamente al centrosinistra con Patrizia Manassero ed Asti al centrodestra con Maurizio Rasero. Sfida al ballottaggio ad Alessandria tra il leghista uscente Gianfranco Cuttica e il candidato del centrosinistra Giorgio Abonante.