A febbraio 2022 si registra un aumento di 81mila occupati in più rispetto a gennaio e una crescita di 777mila unità su febbraio 2021. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione sale al 59,6%, livello record dall’inizio delle serie storiche. L’aumento dell’occupazione (+0,4%) si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi e coinvolge uomini, donne, dipendenti a termine, autonomi e under50. Calano i dipendenti permanenti.
Il tasso di disoccupazione si fissa all’8,5% con un calo di 0,1 punti percentuali su gennaio e di 1,7 punti su febbraio 2021. Nel mese si registra un boom per gli occupati a termine che aumentano di 133mila rispetto a gennaio e di 504mila unità su febbraio 2021.
Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,4%, pari a -30mila unità rispetto a gennaio) tra gli uomini e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 25-34enni, così’ come il tasso di disoccupazione che scende all’8,5% nel complesso (-0,1 punti) e al 24,2% tra i giovani (-0,6 punti). Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79mila unità), trasversale rispetto al genere, si registra tra i 25-49enni. Il tasso di inattività scende al 34,8% (-0,2 punti).
Sono quasi 850 mila in più gli occupati rispetto a gennaio 2021
Gli occupati dipendenti permanenti diminuiscono di 109mila unità su gennaio mentre aumentano di 112mila unità sull’anno . “Rispetto a gennaio 2021 si registrano – commenta l’Istat – quasi 850 mila occupati in più; oltre la metà sono dipendenti a termine con una stima che sfiora i 3 milioni 200 mila, il valore più alto dal 1977. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,6%, è superiore di 0,6 punti (record dall’inizio delle serie storiche), quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5%.
Confrontando il trimestre dicembre 2021-febbraio 2022 con quello precedente (settembre-novembre 2021), il livello di occupazione è più elevato dello 0,4%, per un totale di 100mila occupati in più. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,3%, pari a -98mila unità) e degli inattivi (-0,7%, pari a -87mila unità).