Viviamo in tempi complessi, segnati dalla scia finale della pandemia, dalla guerra russo-ucraina che si combatte nel cuore dell’Europa e dalla spada di Damocle che incombe sul Mondo: una crisi umanitaria ed alimentare che si preannuncia inevitabile. Molte le sfide da affrontare, insomma, senza dimenticare la lotta al cambiamento climatico. Sono tempi straordinari nella loro complessità, ma anche per le opportunità che si presentano.
Italia Domani, il piano di rilancio nazionale basato sui fondi europei del Pnrr, mira proprio ad affrontare queste sfide e a cogliere queste opportunità. Di questo si è parlato oggi alla Nuvola Lavazza di Torino con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Ministro dell’Innovazione Vittorio Colao. Ricerca, innovazione, scuola, sanità: i temi principali dell’incontro.
Le risorse del Piemonte
In un Piemonte che mostra la sua forza nelle capacità imprenditoriale, nella sinergia tra Università, ricerca e innovazione tecnologica e nel lavoro di squadra tra industria e agricoltura, arriveranno circa 6-7 miliardi di fondi del Pnrr, di cui 4,6 sono stati già assegnati: 1.2 miliardi per le infrastrutture e la mobilità sostenibile regione, 524,7 milioni per il sistema sanitario – che sarà più capillare e diffuso, 233 milioni per i piani urbani della città metropolitana. 43,7 milioni di progetti di rigenerazione urbana di Torino e 30 per quelli della città metropolitana, 268 milioni per l’istruzione con la costruzione di nove scuole innovative già approvate.
“Quella che stiamo vivendo è una grande occasione – ha detto il Governatore Cirio – il Piemonte è un territorio che sa far lavorare insieme le istituzioni. Tutto ciò che il Governo vorrà investire qui sarà speso e sarà speso bene”. Mentre il sindaco Lo Russo ha spiegato che si sta “lavorando perché il piano diventi concretezza. In questo momento la concordia istituzionale serve affinché neanche un euro vada sprecato”.
L’Italia lanciata verso il futuro
A livello nazionale, il Ministro Colao spiega che “su un miliardo e quattro di bandi pubblici sul Pnrr, seicento milioni hanno già avuto risposta dai Comuni. Questo è un grande segnale positivo: sulla digitalizzazione non siamo indietro. Quando gli altri paesi europei sentono che abbiamo già 30 milioni di persone con una identità digitale, cominciano a chiederci come abbiamo fatto”.
Di questo passo, i tempi dettati dall’Unione Europea sono rispettati, come ha evidenziato la Ministra Messa: 18 obiettivi sono già stati raggiunti, 12 sono prossimi, per arrivare ad un totale di 45.
L’Italia sembra dunque pronta a lanciarsi verso il futuro, “guardando ai grandi cambiamenti e agendo in breve tempo, pensando ad un cambio strutturale “, ha spiegato la Ministra. “Il piano prevede di dare ai giovani universitari alloggi e nuove residenze, possibilità di studio e ricerca”, ha proseguito la Ministra, che aggiunge: “abbiamo inoltre bandito 6 miliardi di euro per università, centri di ricerca e imprese per creare network in grado di camminare sulle proprie gambe tra quattro anni”.