Oggi sede della Soprintendenza di Torino, Palazzo Chiablese riapre al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro eseguito dal Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’. Il recupero di Palazzo Chiablese è stato supportato dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali, dalla Fondazione Compagnia di San paolo.
Voluto da Carlo Emanuele III, Palazzo Chiablese fu realizzato a partire del 1754. Bombardato nel luglio del 1943, nel dopoguerra fu affidato alla Soprintendenza che operò un restauro funzionale e vi insediò i propri uffici.
Nel 2016 l’inizio del restauro
L’attuale restauro degli appartamenti del Duca Chiablese, Benedetto Maurizio di Savoia – figlio di Carlo Emanuele III – sono iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2019 con il recupero della Camera dell’Alcova seguito dagli interventi nelle Camere di udienza e nelle stanze da letto del Duca.
Il percorso di visita è stato ulteriormente ampliato nel 2021 anche con il recupero di arredi originari, in parte ritrovati in depositi storici grazie alla disponibilità della Fondazione Accorsi-Ometto. Inoltre, in una delle sale danneggiate dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, è stata restituita l’immagine degli uffici storici della Soprintendenza, a ricordare l’uso più recente del Palazzo.
Visite e matrimoni civili
Il programma di apertura, che prende il via da oggi 23 maggio, prevede visite nei giorni feriali dalle 14.30 alle 17.30. In accordo con la Città di Torino, alle visite si affianca la possibilità di celebrare matrimoni civili nelle sale di rappresentanza del Palazzo.