“La politica ha l’obbligo di trovare la coesione, mettere le cose che uniscono davanti a quelle che dividono e provare a trovare una sintesi perché il Paese non può permettersi eccessivi livelli di conflittualità sociale e politica”. Ad affermarlo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, durante l’incontro di questa mattina al Parco Peccei, organizzato dalla CGIL Torino.

All’incontro era presente anche il segretario Massimo Landini per affrontare temi quali il salario minino, la pace, la condizione dei precari, il tema dell’ambiente e della pace oltre che del futuro della città sabauda. A tal proposito, Landini ha affermato che “il futuro di Torino non è nel libro o nel turismo. Inutile girarci attorno, senza auto e senza industria sarà difficile creare posti di lavoro”. Il segretario ha poi sottolineato come “le grandi questioni nazionali sono assenti dai tavoli del governo, l’auto è una di queste, l’altra è quella del salario minimo. Capisco le esigenze degli imprenditori che chiedono il taglio del cuneo fiscale ma è ora di aiutare i lavoratori”.
Clima da campagna elettorale permanente
“Questo è un passaggio molto delicato per l’Italia – ha spiegato il sindaco Lo Russo – in cui ci giochiamo il futuro del Paese se impegniamo male le risorse europee”. Le vere questioni del Paese richiedono compattezza – ha concluso Lo Russo – ma non vedo in tutti questo livello di consapevolezza e responsabilità. Siamo entrati in una campagna elettorale permanente e questo mi inquieta come cittadino, come esponente politico e come sindaco. Per fare investimenti bisogna avere certezze, interlocutori e strategie certe. Deve essere una priorità per tutti, sindacati, industriali, corpi intermedi e partiti politici”.