Questa mattina la CGIL Torino con Maurizio Landini incontra la città al Parco Peccei in una delle teppe in preparazione della manifestazione nazionale di Roma del 18 giugno.
La scelta del Parco Peccei non è casuale, l’area ex industriale che un tempo era occupata delle officine Iveco-Telai ora riqualificata con attenzione alla sostenibilità ambientale, se non ben utilizzata rischia di tornare ad essere una zona occupata dal degrado. Il Parco si trova infatti in Barriera di Milano, un quartiere della città che vive problematiche sociali importanti e che spesso passa agli onori di cronaca per fatti incresciosi. Solo pochi giorni fa un ragazzo correva per strada con in mano un machete, e poche ore dopo una consigliera della circoscrizione 6 veniva aggredita da un gruppo di ragazzi.
Landini: “situazione sociale esplosiva”
“Siamo di fronte a una situazione sociale esplosiva perché non solo ci sono i salari bassi, ma c’è un livello di precarietà nel lavoro e nella vita che non c’è mai stato. Di incertezza, di insicurezza. E in molti casi in questi anni sono stati tagliati anche i soldi pubblici per garantire i servizi sociali, dal diritto alla salute, alla scuola, all’integrazione”, ha spiegato Landini che ha aggiunto: “non dobbiamo ascoltare l’Europa solo quando ci dice di tagliare le pensioni o cancellare l’articolo 18 o tagliare la spesa sociale. Se finalmente tutta l’Europa si rende conto che salari bassi e lavoratori precari senza diritti mettono in discussione tenuta sociale, bisogna ascoltarla”.
“La questione va affrontata in modo intelligente – ha concluso il segretario della CGIL – dal salario minimo si può arrivare in Italia a una legge sulla rappresentanza che consenta ai lavoratori di eleggere i loro delegati e di votare sugli accordi che li riguardino”.
