È stato individuato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Piemonte. A contrarlo un torinese di 46 anni di rientro, domenica scorsa, da un viaggio in Portogallo. Il 46enne, insospettito da una lesione cutanea – sintomo tipico del virus – si è recato al centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale dell’Oftalmico di Torino. In seguito il monkeypox è stato isolato dall’ospedale Amedeo di Savoia, centro di riferimento per le malattie infettive.
L’uomo, a quanto si apprende, presenta buone condizioni di salute ed ora si trova in isolamento domiciliare.
L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, ha fatto sapere che da quando è stata segnalata la presenza dell’infezione in Italia, il Piemonte ha attivato tutti i protocolli e le misure di prevenzione previste. Questo ha consentito al Centro multidisciplinare per la Salute Sessuale di individuare tempestivamente il caso e di intervenire subito.
Casi in aumeto: l’OMS annuncia una riuonione di esperti
Intanto, l’OMS ha annunciato che la prossima settimana, il 23 giugno, gli esperti si riuniranno per decidere se proclamare il vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale, così come era successo per il Sar-COv-2. “Il virus – ha dichiarato il direttore dell’OMS Tedros Adham Ghebreyesus – si sta comportando in modo insolito. Sempre più paesi sono colpiti, quindi è necessaria una risposta coordinata”.
I numeri del monkeypox sono in effetti in aumento. “I numeri testimoniano che siamo di fronte a un fenomeno epidemico, sono globali ed aumentano. 1800 casi, di cui un migliaio solo negli ultimi 7 giorni”, ha evidenziato Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. “È giusto – ha detto Bassetti – che si innalzi il livello di attenzione, gli Usa lo hanno già fatto, questo non per allarmare, ma per avvertire le persone”.
L’Europa acquista vaccini
Il virus delle scimmie è arrivato in Europa lo scorso 6 maggio, quando il Regno Unito ha confermato il primo caso in un uomo proveniente da un viaggio in Nigeria. In Italia, tra maggio e giugno, i primi casi registrati in Lazio, Toscana e Lombardia.
In Ue si firma un accordo per l’acquisto di 110mila dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Dosi che verranno “fornite agli stati membri a partire dalla fine di giugno”, ha fatto sapere la commissaria Ue alla Salute Stella Kyiriakides. “Abbiamo attualmente 900 casi di vaiolo delle scimmie all’interno dell’Ue e circa 1400 casi in tutto il mondo – ha aggiunto Kyriakides – Questa è la prima volta che utilizziamo i fondi dell’Ue per acquistare vaccini che possiamo poi distribuire agli Stati membri. E questo mostra come cosa possiamo fare quando lavoriamo insieme e il potere di avere strutture in atto tali da poter rispondere immediatamente alla crisi come quella che abbiamo ora”