Nella seduta odierna la Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Mazzoleni, ha approvato i criteri e gli indirizzi per l’attuazione delle disposizioni in materia di usi temporanei di immobili privati per lo svolgimento di attività o impieghi per utilizzi diversi da quelli consentiti dallo strumento urbanistico vigente.
L’obiettivo è quello di valorizzare l’uso temporaneo come strumento fondamentale per rendere immediatamente fruibili aree urbane degradate, sostenendo un loro recupero immediato nell’attesa dei processi di trasformazione più significativi.
Recupero delle aree dimesse e accesso ai luoghi non accessibili
Oggi a Torino sono numerose le aree e i fabbricati inutilizzati o sottoutilizzati, e molte sono le aree in attesa di essere trasformate. La città si trasforma più velocemente di quanto previsto, con livelli diversi di complessità e in modo più flessibile. In questo senso il “non-utilizzo” genera l’errata percezione di una città “immobile”, mentre l’attuazione dell’uso temporaneo consente, invece, di velocizzarne il processo di trasformazione.
L’attuazione della delibera consentirà di velocizzare il processo di trasformazione, da un lato, attraverso il recupero, in forma leggera e sostenibile, di immobili e di spazi urbani dismessi o in via di dismissione, valorizzandone quindi la capacità di catalizzare nuove energie per la città. Dall’altro lato consentirà ai cittadini di usufruire nuovamente, e in modi diversi, di luoghi non accessibili e alla Città di migliorare il rapporto tra politiche urbane e processi di trasformazione.
Per una gestione più appropriata ed efficace delle diverse tipologie di richieste, la delibera definisce modalità e criteri differenziati sia in relazione alla durata, sia in funzione del tipo di bene interessato dall’uso temporaneo.

Che cosa prevede il provvedimento?
1) L’uso temporaneo di aree e/o fabbricati di proprietà privata di durata inferiore a 180 giorni: sarà possibile realizzare di iniziative o attività ritenute dall’Amministrazione coerenti con i fini della delibera.
2) Insediamento temporaneo in fabbricati di proprietà privata, di durata superiore a 180 giorni: le proposte saranno approvate dalla Giunta Comunale, su proposta dell’Assessorato all’Urbanistica, acquisita la valutazione favorevole in base agli usi ipotizzati. Gli interventi edilizi ammessi sui fabbricati esistenti consentiranno la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo.
3) Uso temporaneo di aree libere, di durata superiore a 180 giorni, ed inferiore a 5 anni: l’ammissibilità sarà preventivamente valutata dal Consiglio Comunale.
L’Assessore Mazzoleni: “Grazie a questa delibera rivitalizzeremo gli immobili abbandonati”
“L’utilizzo temporaneo è una modalità importante, che permetterà di rivitalizzare immobili dismessi o abbandonati, sempre dannosi per la città. – è il commento l’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, che poi aggiunge – Lo consideriamo inoltre uno strumento sperimentale che ci permetterà di verificare l’efficacia e l’appropriatezza anche di funzioni diverse da quelle attualmente previste dalla pianificazione, sperimentazione ancora più importante in vista della redazione del nuovo Piano Regolatore.”

Tre esempi di applicazione dell’utilizzo temporaneo
Vallette, edificio temporaneo delle Poste
Nell’ambito di un piano di recupero alle Vallette, è prevista la demolizione e ricostruzione dell’attuale edificio delle Poste. Nel nuovo intervento troveranno spazio, insieme alle Poste, altri servizi al pubblico. Con questa delibera può essere autorizzata la realizzare di un ufficio postale temporaneo, per garantire il servizio nell’area anche durante le fasi di cantiere.
Aurora, nuova galleria d’arte contemporanea
In un locale ad uso deposito di automobili, oggi in disuso, collocato nel quartiere di Aurora, nascerà una nuova galleria d’arte contemporanea. La delibera abilita l’uso temporaneo di un immobile che può trovare un nuovo utilizzo fornendo un nuovo servizio culturale ad un quartiere in forte trasformazione.

Flashback
Flashback è un progetto dedicato all’arte, nato nel 2013 con un format innovativo che focalizza sul riuso temporaneo di spazi esistenti e inutilizzati. Grazie a questa delibera, a novembre Flashback si insedierà in un nuovo spazio inaugurando il Centro di Cultura Contemporanea: un progetto di rinnovamento urbano che mira a rigenerare più di 20.000 m3 di strutture in disuso.