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‘Regio Opera Festival’ porta il teatro fuori dalla sala

Per il secondo anno consecutivo il Teatro Regio esce dalla sala e porta le sue opere nello spazio aperto del Cortile del Palazzo di via Arsenale con l’evento ‘Regio Opera Festival’. Dal 7 giugno e fino al 17 settembre, il cartellone estivo del Regio proporrà ai propri spettatori quattro opere, spettacoli di danza e concerti.

Un evento sempre più pop

Un evento, quello di ‘Regio Opera Festival’, che vuole essere sempre più pop come ha sottolineato Mathieu Jouvin, il neo sopraintendente dell’ente lirico. Verranno infatti portate in scena opere conosciute al grande pubblico ed i prezzi dei biglietti “sono alla portata di tutti e pensati in particolare per i più giovani”.

‘Regio Opera Festival’, si pone quindi l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla lirica, proponendo in scena opere come Cavalleria Rusticana, Carmen, Tosca, Don Cecco e concerti e danza con il Bejart Ballet Lausanne e Svetlana Zakharova. Anche gli allestimenti sono pensati per avvicinare a questo mondo chi di solito non lo segue. “Vogliamo incuriosire il pubblico – ha spiegato Sebastian F. Schwarz, direttore artistico del Regio – la Carmen, per esempio, è rimaneggiata in forma scenica, con un attore che interpreta Bizet e narra al pubblico le scene che andrà a vedere di lì a poco e come sono nate. Non ci sarà tutta l’opera, ma le arie più famose e tutti i personaggi principali. L’idea è, attraverso un linguaggio e una narrazione più semplice, incuriosire il pubblico fino a convincerlo a venire poi in teatro la prossima stagione”.

Il coro del Teatro Regio / foto: Andrea Macchia

“Questa bellissima stagione – ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo – segna un nuovo percorso che sta affrontando Torino, quello di portare la musica, da quella ‘alta’ a quella più pop, fuori dalle sue mura più conclamate, per soddisfare la voglia di cultura e di eventi all’aperto”.

Tinder: il canale pubblicitario dell’evento

La vera rivoluzione di questa seconda edizione di ‘Regio Opera Festival’ è sicuramente la campagna di comunicazione social. Il Regio sarà il primo ente ad avere un profilo su Tinder, il social di incontri. Ogni protagonista delle Opere in calendario avrà un suo profilo Tinder con cui cercherà di convincere gli utenti ad andare a vedere l’opera. “Si tratta di profili veri, aperti per l’occasione. Una sperimentazione divertente che vediamo dove ci porterà”, ha spiegato Paola Zini, direttrice dello IED, l’Istituto Europeo di Design che ha contribuito a realizzare la campagna.

Jessica Scano
Jessica Scano
Classe 1993, laureata in Scienze della comunicazione all'Università degli studi di Torino, giornalista pubblicista. La passione per il giornalismo la spinge a frequentare la Scuola di giornalismo e relazioni pubbliche Carlo Chiavazza di Torino. Ha svolto attività di ufficio stampa ed ha collaborato con diverse realtà del territorio, dalla carta stampata alla radio.

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