Si arricchisce il Patrimonio comunale di Torino, che nei prossimi giorni ufficializzerà l’acquisizione di tre immobili sequestrati alla criminalità organizzata. Gli immobili, confiscati dall’Autorità giudiziaria, si trovano in corso Lecce, strada Bramafame e via Bardonecchia.
L’edificio di via Bramafame vedrà l’avvio di un percorso di coprogettazione con gli attori del terzo settore, in particolare per la creazione ed il sostegno di nuove opportunità lavorative per i giovani e le fasce più deboli della popolazione.
L’aggio di via Bardonecchia 48 verrà assegnato ad un concessionario che realizzerà una o più attività di interesse generale, mentre l’unità abitativa di corso Lecce è riservato per far fronte all’emergenza abitativa.
La parola alla Vicesindaca
Nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, la vicesindaca con delega alla Legalità. Ha sottolineato come il tema del riutilizzo degli immobili sequestrati alla legalità rappresenta uno tra gli strumenti simbolo che lo Stato e gli Enti hanno per affermare la propria presenza sul territorio e rassicurare i cittadini.
Il Piemonte conta 304 immobili confiscati alle mafie, il 23% dei quali sono già stati destinati ad attività sociali. Torino arriva alla soglia del 41%.
“Queste acquisizioni rafforzano l’impegno della Città nel restituire ai cittadini i beni sottratti alla criminalità, mostrando che la legalità conviene e può avere la meglio sull’illegalità”, ha concluso la vicesindaca. “Una parte dell’eredità di Giovanni Falcone risuona oggi più forte: ci si pente contro la mafia solo se ci si fida dello Stato. La fiducia si costruisce anche con i simboli e tra gli argomenti di cui si sta occupando grazie alla delega alla Legalità, che le è stata attribuita dal Sindaco, c’è infatti il riutilizzo dei beni confiscati”.