Nel pomeriggio di ieri, la Sala Rossa di Torino ha approvato un ordine del giorno per legalizzare la produzione ed il consumo della cannabis. Con 17 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti, l’ordine vuole sollecitare il Parlamento ad approvare un disegno di legge sulla cannabis e ad inviare il testo approvato ai presidenti di Camera e Senato.
Durante il consiglio comunale, il consigliere e capogruppo della Lista Civica per Torino Silvio Viale ha ricordato che il Paese ha legalizzato l’uso di cannabinoidi nel 2007, mentre nel 2014 è stato avviato un progetto pilota per la produzione di infiorescenze. Il progetto, concluso nel 2016, era stato avviato grazie ad un’intesa fra ministeri.
Viale: “legalizzare la cannabis potrebbe portare diversi benefici”
Nell’ordine approvato dal Consiglio, si sottolinea che nella Relazione annuale del Parlamento sulle tossicodipendenze del 2021 si segnala che il mercato delle sostanze stupefacenti può muovere attività economiche per 16,2 miliardi di euro, di cui circa il 39% è attribuibile al consumo di derivati della cannabis. La conseguenza è che oltre un terzo della popolazione ad oggi nelle carceri è composta da persone detenute per reati legati alla produzione, al traffico o al consumo di sostanze stupefacenti.
Viale ha infine ricordato come la legalizzazione della cannabis potrebbe portare diversi benefici economici e sociali, quali: l’aumento di entrate per le finanze pubbliche, un danno alla criminalità organizzata, l’emersione dall’illegalità di comportamenti diffusi, la riduzione della popolazione carceraria.
Legalizzare la cannabis, inoltre, renderebbe disponibile le materie prime necessarie alla produzione di medicinali, evitando così l’importazione dall’estero.