Questa mattina in conferenza stampa, Torino ha presentato la sua campagna contro omofobia ‘Blocca l’odio, condividi il rispetto’ nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. Un progetto congiunto con i 240 partner di RE.A.DY, della quale la Città di Torino è Segreteria Nazionale.
Presenti nella Sala Colonne di Palazzo Civico, dove si è svolta la presentazione, figure istituzionali e del mondo della comunità LGBTQI+.
Rosatelli: “il valore di questa giornata è universale”
In questa data, che ricorda la cancellazione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali avvenuta il 17 maggio 1990, l’assessore alle Pari Opportunità e ai Diritti della Città di Torino Jacopo Rosatelli ha spiegato come la campagna della Città sia “dedicata al contrasto dei discorsi d’odio. Un virus pericolosissimo per la società, che colpisce non solo le persone interessate direttamente da tali discorsi, ma tutta la società”. “La prima cosa da capire quando si parla di diritti Lbgt – ha evidenziato Rosatelli – è che il pregiudizio non colpisce solo loro ma potenzialmente tutti e tutte“. “Il valore di una giornata come questa è dunque un valore universale. Il messaggio che vogliamo dara in particolare quest’anno è questo.” ed ha ricordato come Torino e le istituzioni affrontano questi temi con energia ed entusiasmo.
Durante la Giornata Internazionale contro l’omo, lesbo, bi e transfobia, celebrata in oltre 130, ogni anno vengono organizzati eventi e tutta una serie di iniziative rivolte al contrasto all’odio sull’orientamento sessuale e di genere.
Torino ospita eventi in collaborazione con il Torino Pride dal 2007, come ha ricordato la consigliera comunale Mariagrazia Grippo, che ha aggiunto: “Torino ambisce a diventare capitale dei diritti non solo nei giorni di celebrazione”.
Cera: “prendendosi cura delle persone si cambia la società”
La Consigliera delegata alle pari opportunità della Città metropolita di Torino Valentina Cera, prima della conferenza, ha fatto visita al liceo scientifico Darwin di Rivoli dove ha partecipato ad un incontro di sensibilizzazione contro la discriminazione e l’odio di genere. “Compito delle istituzioni è affrontare la realtà dell’odio omotransfobico – ha dichiarato Cera – la società è più avanti delle mancanza legislative e politiche”. “Le nuove generazioni – ha proseguito la consigliera, riferendosi all’incontro con gli alunni del Darwin – vivono già in una nuova modalità e desiderano corsi di educazione affettiva e alla sessualità nelle scuole”. “La città metropolitana – ha concluso Cera – con il progetto Portosicuro che cerca di offrire una rete di accoglienza per persone discriminate. Inoltre, lo snodo metropolitano contro la discriminazione prosegue il suo lavoro di ascolto su qualsiasi tipo di discriminazione. Prendendosi cura delle persone è possibile cambiare la società”.
Agire anche online
In collegamento video, l’influencer Matteo Rastelli ha posto l’accento sul contrasto all’odio anche online. “Il contrasto ai discorsi d’odio è fondamentale anche su internet – ha detto Rastelli – dove si applicano i comportamenti appresi offline”, è necessario quindi attuare una contro narrazione positiva anche nel mondo virtuale.
Madrina della campagna ‘Blocca l’odio, condividi il rispetto’ è Vladimir Luxuria, già direttrice del Lovers di Torino. Luxuria ha sottolineato come oltre alla sensibilizzazione contro i discorsi d’odio, per combattere la discriminazione sia necessaria anche una qualche forma di rieducazione, soprattutto nelle scuole.