Torino si prepara a dire addio ai tram dal color becco d’oca costruiti negli anni ’50 per dare spazio alla nuova flotta tranviaria disegnata da Giugiaro Archittettura.
È infatti partita la fase di messa a punto dei sistemi di trazione di freno del primo dei 70 nuovi tram che da settembre sostituiranno, poco a poco, gli storici tram arancioni. Una volta terminato questa prima fase di test inizierà il rodaggio sulle linee. Una serie di prove notturne per percorrere i mille chilometri necessari all’autorizzazione per il trasporto dei passeggeri.
Più comfort e vista su Torino
Una vettura che lascia ampio spazio alla visuale dei passeggeri, vetro nelle fiancate, vetro nei laterali e lungo il tetto del tram permetteranno di ammirare le bellezze architettoniche della città durante il tragitto. I nuovi tram costruiti da Hitachi Rail e prodotto nello stabilimento di Napoli, sono lunghi 28 metri e possono trasportare 218 passeggeri. Inoltre, come fanno notare gli ingegneri dell’Hitachi, la struttura dei nuovi tram è simile a quella di una metropolitana: più spaziosi con 36 posti a sedere, due per le carrozzine e quattro per passeggeri con problemi di mobilità.
I tram, caratterizzati da una livrea giallo-blu a richiamare i colori delle città, sono stati pensati e disegnati per rispettare le norme sulla sicurezza, per assicurare il massimo comfort e per permettere il passaggio del mezzo sotto i portici della città e nelle vie più strette. Insomma, i nuovi tram che sferraglieranno tra le vie torinesi cercano di unire le tecnologie più avanzate alla comodità e al risparmio energetico: per trasportare i passeggeri ai nuovi tram basterà la stessa quantità di energia che serve per tenere accesa una lampadina da 32 watt per un’ora.

I nuovi tram, costati 175 milioni di euro, arrivano a Torino con un po’ di ritardo. La firma del contratto che avviava il nuovo investimento sui trasporti era stata posta dall’Amministrazione Appendino nel maggio 2020; adesso toccherà alla giunta Lo Russo aggiungere al progetto la parte forse più complessa: ottenere i fondi necessari dal ministero dei Trasporti per far sì che la nuova flotta dei tram giallo-blu possano viaggiare tutti i giorni.