domenica, 11 Giugno 2023
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Torino

Tram arancioni, addio. Arriva la nuova flotta giallo-blu

Torino si prepara a dire addio ai tram dal color becco d’oca costruiti negli anni ’50 per dare spazio alla nuova flotta tranviaria disegnata da Giugiaro Archittettura.

È infatti partita la fase di messa a punto dei sistemi di trazione di freno del primo dei 70 nuovi tram che da settembre sostituiranno, poco a poco, gli storici tram arancioni. Una volta terminato questa prima fase di test inizierà il rodaggio sulle linee. Una serie di prove notturne per percorrere i mille chilometri necessari all’autorizzazione per il trasporto dei passeggeri.

Più comfort e vista su Torino

Una vettura che lascia ampio spazio alla visuale dei passeggeri, vetro nelle fiancate, vetro nei laterali e lungo il tetto del tram permetteranno di ammirare le bellezze architettoniche della città durante il tragitto. I nuovi tram costruiti da Hitachi Rail e prodotto nello stabilimento di Napoli, sono lunghi 28 metri e possono trasportare 218 passeggeri. Inoltre, come fanno notare gli ingegneri dell’Hitachi, la struttura dei nuovi tram è simile a quella di una metropolitana: più spaziosi con 36 posti a sedere, due per le carrozzine e quattro per passeggeri con problemi di mobilità.

I tram, caratterizzati da una livrea giallo-blu a richiamare i colori delle città, sono stati pensati e disegnati per rispettare le norme sulla sicurezza, per assicurare il massimo comfort e per permettere il passaggio del mezzo sotto i portici della città e nelle vie più strette. Insomma, i nuovi tram che sferraglieranno tra le vie torinesi cercano di unire le tecnologie più avanzate alla comodità e al risparmio energetico: per trasportare i passeggeri ai nuovi tram basterà la stessa quantità di energia che serve per tenere accesa una lampadina da 32 watt per un’ora.

L’interno dei nuovi tram Hitachi

I nuovi tram, costati 175 milioni di euro, arrivano a Torino con un po’ di ritardo. La firma del contratto che avviava il nuovo investimento sui trasporti era stata posta dall’Amministrazione Appendino nel maggio 2020; adesso toccherà alla giunta Lo Russo aggiungere al progetto la parte forse più complessa: ottenere i fondi necessari dal ministero dei Trasporti per far sì che la nuova flotta dei tram giallo-blu possano viaggiare tutti i giorni.

Jessica Scano
Jessica Scano
Classe 1993, laureata in Scienze della comunicazione all'Università degli studi di Torino, giornalista pubblicista. La passione per il giornalismo la spinge a frequentare la Scuola di giornalismo e relazioni pubbliche Carlo Chiavazza di Torino. Ha svolto attività di ufficio stampa ed ha collaborato con diverse realtà del territorio, dalla carta stampata alla radio.

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