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Torino

Festa di San Giovanni: fuochi d’artificio sì, ma meno rumorosi

Quest’anno, come già preannunciato, per la festa di San Giovanni ritornerà il tradizionale spettacolo pirotecnico. Torino, abbandonati i droni dell’amministrazione appendino, torna ai fuochi d’artificio, ma meno rumorosi.

L’amministrazione targata Lo Russo, con l’assessore agli Eventi Mimmo Carretta, ha stimato che l’impatto acustico dei fuochi pirotecnici sarà minore del 50% rispetto al passato. Uno spettacolo col botto, ma non troppo, che durerà una ventina di minuti. “Abbiamo cercato di ridurre al minimo il disagio – ha spiegato Carretta – l’unica cosa che non si riesce ad eliminare per i fuochi è il rumore per la propulsione. Per quanto riguarda l’esplosione mediamente si superavano i 200 decibel: siamo riusciti a dimezzare quel valore”. “Lo spettacolo – ha proseguito l’assessore – si sviluppa su 400 metri lungo il percorso del Po. Suddiviso in 40 scene, la maggior parte delle quali presenta effetti innovativi”.

Particolare attenzione anche alla sostenibilità

Un’iniziativa attenta al rumore, tema da sempre al centro del dibattito cittadino – e all’ecosostenibilità. Infatti “la maggior parte degli artifici sono realizzati manualmente, utilizzando carta e spago per la confezione e una colla naturale fatta con acqua e farina, atossica e priva di solventi”, ha evidenziato Carretta, “I residui dello spettacolo pirotecnico sono completamente idrosolubili”.
Per lo spettacolo pirotecnico il Comune spenderà 49 mila euro, per un budget totale da 150 mila euro per la festa patronale. La maggioranza dei fondi, come ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo, verranno destinati alla sicurezza.

Accesso contingentato, dehors ancora in forse

I dettagli per la festa del 24 giugno sono al vaglio della Commissione Provinciale della Sicurezza, ma al momento si ipotizza una capienza da 23mila persone con accesso contingentato. Inoltre, molto probabilmente non verrà concesso ai commercianti di tenere aperti i dehors in Piazza Vittorio Veneto. “Vogliamo riportare Torin al livello normalità, che è fare le iniziative in piazza. Dentro questa cornice ci sono una serie di esigenze che cerchiamo di tenere insieme, tra cui quella della sicurezza”, ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo.  

Jessica Scano
Jessica Scano
Classe 1993, laureata in Scienze della comunicazione all'Università degli studi di Torino, giornalista pubblicista. La passione per il giornalismo la spinge a frequentare la Scuola di giornalismo e relazioni pubbliche Carlo Chiavazza di Torino. Ha svolto attività di ufficio stampa ed ha collaborato con diverse realtà del territorio, dalla carta stampata alla radio.

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