Inaugura oggi la prima edizione del Festival Internazionale dell’Economia a Torino. Il Festival, diretto da Tito Boeri, è un progetto ideato dagli Editori Laterza ed organizzato con il TOLC, Torino Local Committee che riunisce -tra gli altri – Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Politecnico di Torino e Unione Industriali.
Ricerca scientifica, pluralismo di idee, divulgazione informale e autonomia da condizionamenti politici ed economici sono gli elementi che caratterizzano il Festival Internazionale dell’Economia che rimarrà a Torino fino al 4 giugno.
Un programma ricco di incontri
Molte le iniziative, 160, con più di 400 persone che parteciperanno alla 5 giorni economica: oltre 100 relatori, di cui il 40% donne, 2/3 gli economisti e 1/3 proveniente dall’estero. Cuore principale del palinsesto del Festival sono le public lectures.
Diversi formati di letture per porre l’attenzione sui temi che affronterà la prima edizione torinese del Festival: visioni, dialoghi, testimonianze provenienti dal mondo dell’economia, della politica, della scienza e del sociale. A tutto questo si affianca il Programma Partecipato: eventi organizzati da istituzioni ed associazioni, locali e non, per mettere in relazione mondi ed esperienze diverse dall’Università al terzo settore al mondo istituzionale.
Un evento di alto livello, insomma, che riflette su merito, diversità e giustizia sociale alla presenza di 5 Premi Nobel: David Card che oggi parlerà di merito e diversità, Micheal Spence che tratterà di dipendenza energetica, Jean Tirole rifletterà sulla giustizia sociale, Esther Duflo parlerà di pandemia e Christopher Pissarides dialogherà con Tito Boeri.
Attese anche figure istituzionali come i Ministri Roberto Cingolani, Vittorio Colao e Elena Bonetti, il commissario europeo Paolo Gentiloni e il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, che si alterneranno a grandi nomi non solo del mondo economico-politico come Liliana Segre, Roberto Saviano, Alessandro Barbero e don Ciotti.