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Fridays For Future e Climate Social Camp. Arrivati a Torino i primi attivisti

Dal 25 al 29 luglio Torino sarà la capitale europea della lotta ai cambiamenti climatici. Una cinque giorni di incotri e dibattiti con i Friday for Future e il Camp al parco della Colletta. Atteso l'arrivo di Greta Thunberg.

Torino, da oggi, ospiterà il secondo meeting europeo dei Fridays For Future e il Climate Social Camp. Fino al 29 luglio il capoluogo sabaudo sarà protagonista delle discussioni ambientaliste che si terranno al Campus universitario Einaudi e al parco della Colletta. È previsto l’arrivo di duemila giovani da tutto il mondo, con la partecipazione di Greta Thunberg.

Da ieri si sono viste le prime tende occupare il parco della Colletta. Giovani ambientalisti dall’Olanda, dalla Spagna e dalla Scozia, sede dell’ultima COp26. Ma anche da altre regioni di Italia come Emilia Romagna, Veneto e Sicilia. Attivisti arriveranno anche dai Paesi maggiormente colpiti dalla crisi climatica come Patience Nabukalu, esponente di FFF in Uganda, Luisa Santi, che arriva dall’Amazzonia (Brasile), Raksita Rajagopal, attivista nel Rajasthan, (India) e Yashila Govender dal Sudafrica.

Non esiste un piano b per il Pianeta

Uniti dalla convinzione che non esiste un piano b per il nostro Pianeta, nella settimana dedicata all’ambiente si vuole riaccendere l’attenzione sulle lotte ambientali anche in Italia, dopo che pandemia, politica e guerra hanno distolto l’attenzione dalla battaglia ambientalista. Un programma ricco di conferenze e laboratori in cui si parlerà di “crisi climatica ed ecologica in corso, e di come agire insieme nei prossimi mesi, confrontando le situazioni nei vari Paesi da cui vengono i partecipanti”, spiegano gli organizzatori. “Un tema centrale sarà quello della decolonizzazione del movimento – aggiungono i Fff – Il nostro intento è di dare la stessa rilevanza alle esigenze e alle voci delle persone da tutti i Paesi, in modo che vengano trattati con la giusta importanza temi che attualmente passano in secondo piano. Quello che accade ora infatti è che le voci delle persone e aree più colpite vengono ignorate, o intenzionalmente silenziate. Per questo motivo abbiamo invitato anche attivisti da Paesi di America Latina, Asia e Africa, particolarmente colpiti dalla crisi climatica e tra i meno responsabili nell’averla causata”.

Il programma di oggi del Climate Social Camp

Il programma di oggi del Climate Social Camp inizierà con l’assemblea planaria e la spiegazione del programma della settimana. La giornata prevede:

  • Ore 11.00: Apertura del Camping
  • Ore 18.00: Apertura dell’assemblea, @KENSAROarea
  • Dalle ore 19.30: Cena, @foodarea
  • Ore 21:30: Cineforum, @KENSAROarea

Nelle prossime giornate sono previsti incontri con cantanti ed artisti, come La Rappresentante di Lista, Eugenio in Via di Gioia, Frenesi, Narratore Urbano, Max Casacci, Duo Bucolico, I tre Luppoli e Le Teste di Marvin.

Dal 26 luglio gli incontri al Campus Einaudi

Gli incontri al Campus Einaudi inizieranno domani, 26 luglio.  Al Campus si svolgerà il cartellone principale del meeting, che lo scorso anno è stato organizzato a Losanna. Qui i giovani attivisti si riuniranno in incontri riservati. Martedì 26 e mercoledì 27 si svolgeranno due importati tavoli di discussione. “Le lotte per il clima dell’Africa, del Sudamerica e dell’Asia” con Patience Nabukalu, attivista arrivata dall’ Uganda e “Fermare le multinazionali del fossile” con Luisa Santi, rappresentante delle rivendicazioni ambientali dell’Amazzonia. Ci saranno momenti anche per riflettere e confrontarsi con le istituzioni. I sindacati, il mondo universitario e dei media. Martedì alle ore 17.30, in occasione dell’incontro “2022 – 2030: otto anni per fermare la crisi climatica” il movimento di Greta ha invitato Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr, Guido Saracco e Stefano Geuna, i rettori dei due atenei torinesi, Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food e Michele De Palma, il segretario della Fiom.

Una raccolta fondi per autofinanziare l’evento

Continua la raccolta fondi per sostenere l’evento. “Abbiamo deciso di autofinanziarci e di rifiutare i finanziamenti da grandi aziende poco etiche”. Tramite il portale ‘Rete del dono’ sono stati raccolti oltre 20mila euro. La raccolta, che ha come obiettivo 30mila euro, terminerà tra quattro giorni.

Jessica Scano
Jessica Scano
Classe 1993, laureata in Scienze della comunicazione all'Università degli studi di Torino, giornalista pubblicista. La passione per il giornalismo la spinge a frequentare la Scuola di giornalismo e relazioni pubbliche Carlo Chiavazza di Torino. Ha svolto attività di ufficio stampa ed ha collaborato con diverse realtà del territorio, dalla carta stampata alla radio.

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